Prosegue la polemica sul post pubblicato il 25 aprile 2021 da Lorenzo Berti, all’epoca esponente di CasaPound e oggi candidato nella lista della Lega che sostiene la ricandidatura a sindaco di Alessandro Tomasi. Berti, sui social aveva descritto il 25 aprile come ‘il giorno più squallido dell’anno’ e data di ‘lutto nazionale’. Sabato, appena presentate ufficialmente le liste, ei è alzato il coro unanime di condanna da parte, prima, del Partito Democratico, toscano e locale, a cui si è aggiunta la Cgil, con il segretario provinciale Daniele Gioffredi, cui hanno fatto seguito le dhicarazioni di sdegno anche da parte di Alessandro Tomasi, sindaco uscente, candidato per il secondo mandanto, sostenuto da tutti i partiti del centro destra, tra cui appunto anche la Lega. E lo stesso commissario comunale del Carroccio, il deputato Maurizio Carrara è intervenuto con una nota condannando e dissociandosi da tali affermazioni. Oggi anche l’Anpi ha preso pisizione al riguardo, con una nota del suo segretario provinciale Aldo Bartoli, nella quale si sottolinea che “sia la conferma della candidatura al Consiglio comunale di un personaggio candidato nel 2017 a sindaco per CasaPound e portatore dei voti dell’estrema destra neofascista, sia la mancata dissociazione da un sistema di idee cui si contrappongono la XII Disposizione finale della Costituzione, nonché le leggi Scelba e Mancino, rappresenterebbero un grave oltraggio per il nostro Comune, medaglia d’argento per il contributo anche di sangue dato alla lotta di liberazione”.