Trenta anni dalla strage di Capaci, trenta anni da quando quei 5 quintali di tritolo non uccisero solo il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli uomini della scorta, ma svegliarono anche la coscienza civile e rafforzato, come mai prima era successo, il sentimento antimafia. Anche Prato ha celebrato l’anniversario. Lo ha fatto oggi, due giorni dopo il 23 maggio, in piazzale Falcone e Borsellino, davanti al palazzo di giustizia. Presenti le autorità e presente l’ex procuratore di Trapani Alfredo Morvillo, cognato di Giovanni Falcone.