“Una umanità dolente”, così il procuratore Giuseppe Nicolosi ha definito l’esercito degli operai sfruttati. Disperati la cui dignità umana viene calpestata, uomini emarginati, che parlano solo la lingua del lavoro che diventa importante per mandare due soldi a casa e fondamentale per continuare a rimanere in Italia. Uno spiraglio di luce, per loro, arriva dal protocollo che la Asl Toscana Centro ha firmato con il Centro interuniversitario di ricerca ‘L’altro diritto’ del dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Firenze. Un accordo che punta al recupero, alla riabilitazione sociale e al riscatto rispetto ad un destino dal quale è difficile, da soli, riuscire a sottrarsi.