Un arresto nel corso dei controlli antidroga nel centro storico di Prato che ieri, domenica 3 aprile, hanno impegnato i carabinieri del comando provinciale e i colleghi della Squadra intervento operativo del Battaglione di Firenze. In manette è finito un ventunenne, nato e residente a Prato, trovato in possesso di diversi pezzi di hashish e con in casa un vero e proprio laboratorio artigianale per la coltivazione della cannabis. Il giudice delle indagini preliminari, davanti al quale il giovane è comparso stamani, ha convalidato l’arresto e disposto la liberazione con obbligo di firma e, in più, ha accolto la richiesta avanzata dall’avvocato difensore, Leonardo Pugi, di sottoporre lo stupefacente sequestrato ad una perizia tecnica che stabilisca esattamente il tipo di sostanza e la composizione.
Il giovane è stato fermato alla guida della sua auto e ai militari non è sfuggito il forte odore di hashish proveniente dall’abitacolo. Gli accertamenti sono stati estesi all’abitazione del giovane dove i carabinieri hanno trovato, insieme a 26 pezzi di hashish, tutto l’occorrente per la coltivazione di cannabis. In particolare, sono stati rinvenuti una tenda per la conservazione delle piante, una lampada per il riscaldamento utile ad una crescita rigogliosa, ventole ed aspiratori. Il giovane aveva pensato a tutto e, per evitare sospetti, aveva anche installato filtri antiodore in modo che il profumo particolarmente forte della cannabis non si propagasse all’esterno dell’abitazione. Sequestrate anche bustine per il confezionamento delle dosi.
Il ventunenne, aveva concluso e superato da poco la messa alla prova a cui era stato sottoposto per evitare il processo ed una eventuale condanna dopo l’arresto, qualche mese fa, sempre per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.