E proprio il legame di Dante con la Toscana è stato al centro della seduta solenne che il consiglio regionale ha voluto dedicare al sommo poeta nell’anno dei 700 anni dalla morte, proprio a pochi giorni dal giorno esatto, il 13 settembre. Al Teatro della Pergola, dove si è trasferita l’aula per l’occasione, anche il dantista Alberto Casadei ha sottolineato che le invettive caustiche contro le città toscane che compaiono nella Commedia vogliono essere un invito a vivere in concordia e aspirare al bene comune perché per Dante “esiste la possibilità – ha detto lo studioso – di vedere la pace e di perseguirla”.
Un amore comunque ormai ricambiato, quello tra dante e la Toscana: su 273 Comuni – ha sottolineato Giani – in 190 hanno risposto al bando regionale proponendosi con un’iniziativa su Dante. Presente alla seduta solenne anche il direttore della Galleria degli Uffizi che ha presentato le 88 tavole con cui Federico Zuccari famoso per aver affrescato la Cupola di Santa Maria del Fiore – ha illustrato la Divina Commedia alla fine del Cinquecento. Con la mostra virtuale “A riveder le stelle” per la prima volta questi fogli danteschi sono visibili a tutti.
Proseguiranno fino a fine novembre, in tutte le province, gli eventi organizzati dal Consiglio regionale. Oggi l’inaugurazione nello spazio in via dei Pucci della Mostra #DantePop