“Non voglio che Carmignano si trasformi in un laboratorio di logiche politiche nazionali”. Il sindaco Edoardo Prestanti, in corsa per il bis per il Partito democratico, è categorico. La rottura con Italia Viva che a livello provinciale gli ha rivolto attacchi pesanti e con cui ci sono forti diverge sul programma, sembra non averlo scalfito. A preoccupare è piuttosto il rischio che Carmignano, unico comune del pratese a votare alle amministrative della prossima primavera, possa essere usato come un’arena per una resa dei conti politica di dinamiche nazionali e regionali. La visita di ieri alla partenza della vaccinazione AstraZeneca nei distretti da parte del presidente toscano, Eugenio Giani che è rimasto un paio di ore e si è intrattenuto con il primo cittadino alla presenza della consigliera regionale Ilaria Bugetti, può essere interpretato come un segno di attenzione e di distensione rispetto ai tumulti degli ultimi giorni e al silenzio della segreteria provinciale del Pd di fronte agli attacchi di Italia Viva, nonostante fosse stata sollecitata una reazione dal consigliere comunale di Prato, Marco Biagioni. Prestanti però, è conciliante. “Sono certo di avere la solidarietà e l’aiuto di tutto il Pd, ma non solo. Mi ha fatto piacere ricevere la solidarietà di donne e uomini che fanno parte di partiti e sensibilità diverse. Questo dimostra che a livello locale quando si lavora bene e ci si mette il cuore, non contano gli schemi e le logiche nazionali che qualcuno vorrebbe portare qui”.
Conciliante con i suoi, ma non con Italia Viva: “Io affronterò la campagna elettorale con gentilezza, parlando dei problemi di Carmignano, di sviluppo e di rinascita. Poi è ovvio che quando arriva la campagna elettorale, spuntano persone che in 5 anni non si sono mai viste, che non conoscono i problemi e che hanno bisogno di Google maps per arrivare a Carmignano. E iniziano a pontificare sul nostro territorio”.
Ma quale altro partito sosterrà la candidatura di Prestanti? E’ aperto un dialogo con l’ala più a sinistra della compagine così come non è esclusa un’alleanza con il Movimento 5 Stelle anche se ancora nessuno si è messo attorno a un tavolo. Il candidato per il bis, però, detta la linea: “Noi la prima alleanza la faremo con i cittadini. Lo abbiamo dimostrato in questi cinque anni di ascolto e lo dimostreremo con il programma che nascerà a Carmignano e non a Prato o in altre dinamiche. Poi, lungo questo percorso, chi condivide lo spirito prosgressista e innovativo che ha contraddistinto il centrosinistra negli ultimianni, è ben accetto”