Sono stati individuati i presunti responsabili dell’incendio che la sera del 17 gennaio scorso ha distrutto la ditta di indumenti usati Mitumbatex in via Ombrone a Oste di Montemurlo. Si tratta di due albanesi di 45 e 47 anni, domiciliati rispettivamente a Montemurlo e a Prato. Il gip ha emesso le misure cautelari dopo le indagini condotte dai carabinieri della Tenenza di Montemurlo coordinati dalla Procura di Prato. Il 47enne nel frattempo è finito in carcere per aver commesso un altro reato ed è quindi stato raggiunto dalla nuova misura detentiva alla Dogaia. Per il 45enne invece sono stati disposti gli arresti domiciliari. Il più anziano infatti, presenta un quadro più grave del complice perchè quella notte di gennaio è uscito di casa nonostante fosse ai domiciliari per altri fatti.
Le indagini dei carabinieri sono partite dall’esame delle immagini del sistema di videosorveglianza dell’azienda bruciata. Le telecamere hanno immortalato un uomo scavalacare la recinzione della ditta per poi fuggire via mentre in pochi secondi la fabbrica è stata avvolta dalle fiamme. La natura dolosa dell’incendio, quindi, è stata subito chiarissima. Con un lavoro certosino di incrocio delle immagini di videosorveglianza della zona con le testimoninanze raccolte sul posto, i carabinieri sono riusciti a trovare prima la macchina usata per raggiungere e poi scappare da via Ombrone e poi chi la guidava. Dal complice all’esecutore materiale dell’incendio, il passo è stato breve e i militari della Tenenza sono riusciti a chiudere il cerchio anche sulla base dei loro movimenti ricostruiti attraverso le celle telefoniche.
Sul movente invece, c’è ancora il massimo riserbo degli investigatori perchè sono in corso degli accertamenti.