Avanti tutta con il progetto sull’hub del riciclo tessile. A dirlo è Confindustria Toscana nord attraverso la sua vicepresidente, Fabia Romagnoli. Coinvolta nel progetto del Comune di Prato e di Alia servizi ambientali e firmataria del protocollo per la valorizzazione della struttura che sorgerà in via di Baciacavallo, Confindustria non vede nelle proteste dell’associazione Astri e di alcune imprese del settore, una messa in discussione del proprio ruolo di rappresentanza e ribadisce che c’è tempo per affinare gli strumenti tecnologici che saranno applicati e per confrontarsi.
Avanti tutta con il progetto di cenciaiolo 4.0 che Prato vuole svolgere per tutta la Toscana, anche da parte dei sindacati: “Basta alle strumentalizzazioni e alle polemiche sterili. – affermano congiuntamente Cgil, Cisl e Uil -Prato deve realizzare l’Hub del tessile, e deve farlo in tempi rapidi. Lo sviluppo di Prato nel prossimo futuro dovrà poggiare su solide basi industriali, in grado di recuperare gli elementi di competitività del modello distrettuale, interrompendo quel processo di terziarizzazione povera del sistema economico locale spesso sinonimo di ‘lavoro povero’ e precario, alta intensità di manodopera, basse competenze, bassi salari e scarse tutele. L’hub del riciclo del tessile rappresenta un investimento fondamentale per il distretto, che può contribuire a vincere le sfide future in una economia circolare, sostenibile, green e digitalizzata”.