Lo Stabilimento Chimico Farmaceutico di Firenze sarà presto in grado di provvedere all’infialamento degli anticorpi monoclonali anti-Covid su cui sta lavorando Toscana Life Science, e in caso di emergenza anche di vacciniLa notizia è stata data in occasione della firma di un accordo tra la società della difesa e il Farmaceutico che allarga alla storica liquoristica dello Stabilimento la partnership che ne permetterà una più ampia commercializzazione, anche online (come già avviene per altri cosiddetti generi di conforto prodotti qui, dal cioccolato ai cosmetici). La realizzazione di un nuovo reparto Biotec per i monoclonali e non solo è già iniziata. Intanto continua la produzione del farmaceutico (e mai si è interrotta, recuperando anzi i ritardi dovuti alla pandemia) su due importanti fronti: da un lato i cosiddetti farmaci orfani, destinati a chi soffre di malattie rare. Ad oggi ne vengono prodotti 5 per 3-4000 pazienti, ma un accordo con Aifa permetterà di aumenarne il numero. Dall’altro la produzione di cannabis terapeutica, il cui fabbisogno sta vertiginosamente crescendo. Il farmaceutico ne produce 300 kg all’anno ma un finanziamento del ministero della salute di 3 milioni e 600mila euro permetterà di raddoppiare questa cifra ma sono allo studio anche altre soluzioni per aumentare la produzione italiana