L’universita’ di Firenze, a pochi giorni dalla chiusura del 2020, ha approvato il bilancio di previsione 2021-2023. In cantiere ci sono 96 milioni di investimento in edilizia, il reclutamento di 155 nuovi ricercatori e tasse sempre più eque. Grazie al Fondo di finanziamento ordinario del Miur, l’ateneo riceverà circa 258 milioni di euro, di cui 236 di finanziamento non vincolato. Nel bilancio previsionale 2021 le proiezioni sugli indicatori di sostenibilità economico finanziaria ministeriali sono in miglioramento e confermano il consolidato equilibrio economico, finanziario e patrimoniale che si affianca a un sostanziale allineamento dell’incidenza dell’ateneo fiorentino sul totale nazionale degli atenei pubblici. “Sono soddisfatto del risultato perché siamo riusciti a dare un equilibrio e una sostenibilità anche superiore agli anni precedenti – afferma il rettore, Luigi Dei -. Lasciamo l’ateneo in salute e attraverso un piano straordinario di reclutamento in due tranche possiamo proiettare l’Università di Firenze verso un futuro di innovazione e crescita». Previsti contratti a tempo determinato per nuovi ricercatori che prenderanno servizio fra la primavera 2021 e l’autunno 2022. Grazie a un modello di contribuzione progressiva attento alle fasce di reddito più deboli, ci sarà una tassazione media per studente fra le più basse d’Italia e un’esenzione totale fino ai 22 mila euro di Isee. “Questi dati mi rincuorano molto – aggiunge il rettore -. In sei anni, da quando è iniziato il mio mandato, non ho mai alzato le tasse studentesche, anzi la “no tax area” si è ampliata. In questo particolare momento storico di difficoltà legate alla pandemia è importante più che mai per gli studenti e per le loro famiglie poter contare su una contribuzione equa”.