Si è conclusa con nove persone rinviate a giudizio, 53 prosciolte e sette assolte in abbreviato, l’udienza preliminare nata dall’inchiesta su presunti esami facili all’ateneo privato Link Campus University di Roma fondato nel 1999 e finito al centro di un’inchiesta della Procura di Firenze. A processo vanno tra gli altri l’ex ministro Vincenzo Scotti, in qualità di presidente della Link, e il segretario generale del sindacato di polizia Siulp Felice Romano. I reati contestati, a vario titolo, sono falsità materiale e ideologica e associazione a delinquere. Assolti in abbreviato o prosciolti con sentenza di non luogo a procedere i docenti dell’ateneo e tutti gli studenti che erano stati indagati, tra i quali molti poliziotti della questura di Firenze. In base alle indagini agli studenti sarebbe stato consentito di non frequentare mai le lezioni, e gli esami sarebbero stati sostenuti nel capoluogo toscano, e non a Roma alla sede dell’Università privata. Inoltre, sempre secondo l’accusa, i quesiti posti in sede di esame sarebbero stati sempre illustrati prima agli studenti. La prima udienza del processo è stata fissata per il 22 giugno 2022