Librerie indipendenti, antiquarie, punti vendita che promuovono testi stranieri, e non solo. Luoghi d’incontro e di relax che durante la pandemia sono stati riscoperti anche dai più giovani. A Firenze si rinnova il censimento, quartiere per quartiere: l’ultimo era del 2019. Sono 76, le librerie sul territorio. A presentarle una guida dal titolo ‘Le librerie fiorentine’, presentata a Palazzo Vecchio. Stampata in italiano e inglese sarà distribuita nelle biblioteche e negli info point: oltre alla diffusione cartacea, si troverà anche online, sul sito del Comune. La presentazione stamani con i gestori delle librerie, le associazioni di categoria, l’assessore al commercio Federico Gianassi, i presidenti dei quartieri e lo scrittore Marco Vichi, testimonial d’eccezione della campagna. Ora sta tornando l’idea di andare in libreria, sentire magari dal librario consigli sui testi da acquistare. – ha detto Vichi- Questi centri sono importanti e un aiuto specifico al settore non sarebbe male”. “Firenze è una delle città più amate e visitate al mondo, punto di incontro tra arte, storia e tradizione – ha scritto il sindaco Dario Nardella, all’interno della guida -. E’ un tessuto cittadino ricco di storia, tradizione, arti, mestieri e tanta cultura. La cultura che si può assaporare guardando, passeggiando, leggendo ed è questo che invito a provare. Le librerie fiorentine propongono un’offerta diversificata, con cui il lettore si identifica: rappresentano un’identità sociale ben precisa”. Gianassi ha sottolineato che “questo censimento è attento e puntuale. Durante il Covid abbiamo riscoperto ancora una volta il mondo delle librerie, il piacere della lettura. Il contesto è favorevole, adesso occorre stimolarlo ulteriormente”.