E’ stato disposto l’esame autoptico sul corpo di Sandro Maltagliati, 58 anni, l’operaio rimasto vittima ieri di un infortunio mortale sul lavoro in una cartiera del Pistoiese. La data dell’esame sara’ decisa nei prossimi giorni, dopo la nomina del medico legale. Molte le reazioni per l’ennesimo infortunio mortale avvenuto in Toscana.
“Il nostro impegno sulla salute, la sicurezza, la prevenzione – afferma il presidente della Regione, Eugenio Giani -, non arretrerà di un passo e assieme al nostro ci dovrà essere quello di tutti, istituzioni, società, datori di lavoro perché questa battaglia di civiltà e dignità si può vincere solo tutti insieme”.
“La dignità del lavoro, e quindi della persona, passa in primo luogo dalla sicurezza sul luogo in cui si lavora – sottolinea il vescovo di Pistoia, Fausto Tardelli -. Se le regole, tante a dire il vero, che oggi disciplinano la sicurezza dei luoghi di lavoro, non danno i risultati e le garanzie minime bisogna cambiarle e migliorarle”. “E’ inaccettabile che nei luoghi di lavoro si continui a morire come nel secolo scorso. La salute e la sicurezza devono essere assunti come priorità, a partire dal non più rinviabile investimento sulla prevenzione e sulla formazione”, si legge in una nota della Cgil di Pistoia. “La sicurezza nei luoghi di lavoro non deve essere un lusso ma una priorita’ – afferma la segretaria Cisl Toscana Nord-Pistoia Alessandra Biagini -, occorre piu’ prevenzione, repressione, vanno intensificate verifiche, controlli ed ispezioni. Non possiamo risparmiare non assumendo ispettori e medici del lavoro”. Vicinanza alla famiglia della vittima è stata espressa anche da Caterina Bini, sottosegretaria di Stato ai rapporti con il Parlamento e senatrice Pd.