La difesa di Matteo Renzi ha investito il procuratore generale della Cassazione sulla questione della competenza territoriale per l’inchiesta fiorentina sulla fondazione Open, che vede l’ex premier indagato per finanziamento illecito ai partiti insieme a Luca Lotti, Marco Carrai , Maria Elena Boschi e Alberto Bianchi. I legali del leader di Italia Viva, Federico Bagattini e Gian Domenico Caiazza, come riportato oggi da alcuni quotidiani, hanno fatto ricorso contro la decisione della procura del capoluogo toscano che una decina di giorni fa ha rigettato la loro richiesta di trasferire le indagini in un’altra sede, prima opzione Roma. I pm Luca Turco e Antonino Nastasi, titolari dell’inchiesta, hanno motivato la loro decisione spiegando che il reato più grave tra quelli ipotizzati, la corruzione (non contestata a Renzi o a Maria Elena Boschi, hanno puntualizzato i magistrati nel loro atto), sarebbe avvenuto nel capoluogo toscano.