Il feretro di Paolo Rossi ha lasciato la camera mortuaria dell’ospedale Le Scotte di Siena stamani. A bordo di un carro funebre la bara, coperta da una corona di rose bianche della moglie Federica, arriverà a Vicenza dove, dalle 15, sarà aperta la camera ardente allo stadio ’Menti’. Paolo Rossi, giovanissimo, rivelò le sue doti di giocatore al grande pubblico del calcio militando nel Lanerossi Vicenza. I funerali si svolgeranno sabato mattina nel Duomo di Vicenza. A salutare il campione di Spagna ’82 alcuni striscioni appesi nella notte ai cancelli dell’obitorio senese: ’Ciao Campione’ e ’Ciao Pablito, per sempre un mito’.
Rossi, nel corso della sua carriera sportiva ha vestito le maglie di Vicenza, Como, Perugia, Milan e Verona, però diceva sempre che quella del cuore era la maglia azzurra. Che ha fatto sognare e rendere magico un anno e quelli a venire, che ha fatto di una nazionale l’incarnazione di un Paese. Già, proprio quella maglia azzurra che ha reso il signor Rossi Pablito per sempre.