‘Verità e giustizia per Viareggio’. È uno striscione che ricorda il più grave incidente ferroviario in Europa degli ultimi 30 anni. Oggi, appeso al palazzo di giustizia a Firenze, nell’occasione della cerimonia del nuovo anno giudiziario. Il 29 giugno del 2009, 32 persone, compresi bambini morirono dopo il deragliamento di un treno merci che trasportava gpl, nella stazione di Viareggio diventata una palla di fuoco. I familiari delle vittime da anni chiedono giustizia a fronte della Cassazione che ha recentemente chiuso il percorso giudiziario della vicenda, con una una sentenza che ha fatto discutere. Mauro Moretti, al tempo amministratore delegato di Ferrovie dello Stato e Rfi, è stato prescritto dell’accusa di omicidio colposo così come altri dirigenti di Ferrovie perché non ha riconosciuto l’aggravante dell’infortunio sul lavoro.