Un grido contro la guerra. È quello che si è alzato ieri sera dalla piazza del Duomo di Pistoia, dove davanti al palazzo comunale, illuminato con i colori della bandiera dell’Ucraina, si sono ritrovati i sindaci dei comuni pistoiesi, che insieme al presidente della Provincia di Pistoia Luca Marmo, hanno aderito all’appello del Comune capoluogo, per esprimere la loro ferma condanna alla guerra. «Questa iniziativa – ha detto il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi – vuole rappresentare la volontà di tutti i pistoiesi di essere solidali, con chi si trova in questo momento sotto le bombe e tra i combattimenti, in particolare la popolazione civile. Oltre a questo – ha aggiunto – stiamo cercando di organizzare tutte quelle persone che si sono spontaneamente mosse, per far arrivare aiuti in Ucraina: cibo, medicinali e vestiti. Grazie alla loro generosità stanno partendo i primi tir. La nostra Cross (Centrale remota per le maxi-emergenze) è in prima fila nel coordinare a livello nazionale il reperimento e l’invio di farmaci all’Ucraina». Di guerra «scellerata, mossa da un dittatore, che ha messo in campo un’azione della quale nessuno riesce a farsi una ragione», ha parlato il presidente della Provincia, Luca Marmo. «Per questo – ha aggiunto Marmo –, al netto delle singole iniziative che stanno nascendo spontaneamente in queste ore, comune per comune, territorio per territorio, c’è sembrato giusto e doveroso, come amministratori della provincia di Pistoia, riunirsi simbolicamente in questa piazza, per manifestare in modo corale tutto il nostro dissenso verso questa guerra». Intanto Pistoia, con la Cross, la centrale remota per le maxiemergenze, sta coordinando a livello nazionale il reperimento ed invio di farmaci su richiesta diretta del governo ucraino.