L’inverno non è ancora arrivato, ma i virus respiratori hanno già iniziato a circolare e in Toscana – come nel resto d’Italia – si registrano migliaia di persone influenzate con l’arrivo dei primi freddi. Secondo gli ultimi dati di RespiVirNet, la rete nazionale di sorveglianza coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, l’incidenza delle infezioni respiratorie acute in regione ha raggiunto 7,53 casi ogni mille assistiti, un valore leggermente superiore alla media nazionale.
Le fasce più colpite restano i bambini sotto i 4 anni e gli adulti tra 25 e 44 anni, particolarmente esposti alla circolazione contemporanea di influenza, rhinovirus, SARS-CoV-2 e altri patogeni. “Nella settimana dal 10 al 16 novembre abbiamo registrato un netto incremento dei casi, complice anche il brusco calo delle temperature – spiega Andrea Salvetti, segretario regionale della SIMG, la Società Italiana dei Medici di Medicina Generale –. La stagione era partita in sordina per via del clima mite, ma ora febbre, mal di gola e altri sintomi stanno aumentando velocemente”.
Il tema sarà centrale anche nel prossimo congresso del sindacato, il 42esimo, che si terrà a Firenze dal 27 al 29 novembre, che rilancerà il messaggio chiave in sanità: non rimandare la prevenzione. Particolarmente importante, per capire l’impatto potenziale dell’influenza stagionale, è osservare l’esperienza dell’emisfero australe, che ha già vissuto una stagione intensa e con forte pressione sui servizi territoriali. Per questo, sostengono i medici, è importante vaccinarsi. L’appello riguarda soprattutto over 65, persone con patologie croniche, donne in gravidanza, soggetti fragili e chi vive in comunità. La vaccinazione – afferma ancora la SIMG – resta il modo più efficace per evitare le forme gravi, e per questo raccomanda anche la co-somministrazione dei vaccini contro Covid-19, pneumococco, virus respiratorio sinciziale e herpes zoster”.
TOSCANA - ARRIVA L’INFLUENZA: APPELLO PER LA VACCINAZIONE
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