ll distretto pratese non può permettersi una battuta d’arresto. Lo ribadiscono con forza Ctn, Cna Toscana Centro e Confartigianato Prato, che ieri 14 luglio, hanno consegnato un documento ufficiale al commissario prefettizio Claudio Sammartino, nominato dopo le dimissioni della sindaca Ilaria Bugetti, indagata per corruzione. Al centro del documento, la richiesta di garantire continuità ai progetti già avviati dall’amministrazione uscente, con particolare attenzione alla concertazione, metodo da sempre adottato nel distretto per affrontare in modo condiviso le sfide produttive e sociali.
“Abbiamo presentato il distretto e la filiera tessile, sottolineando l’importanza della legalità, sostenibilità e tracciabilità – ha spiegato Fabia Romagnoli, presidente di Ctn. Soprattutto, chiediamo che si prosegua con il modello concertativo, per non disperdere il lavoro fatto finora. Le imprese non si fermano e i progetti devono andare avanti”.
Particolare attenzione viene posta alla dotazione straordinaria di 10 milioni di euro destinata al distretto dal governo Draghi, in particolare agli ultimi 2 milioni previsti per progetti di sistema. Tra questi spiccano Sicurd Fad 4.0, dedicato alla sicurezza nei luoghi di lavoro e Didip, piattaforma digitale per lo scambio tra imprese.
“Abbiamo bisogno di risposte rapide – ha detto Luca Giusti, presidente di Confartigianato Prato –. L’incertezza è la cosa peggiore per gli imprenditori. Per questo abbiamo presentato sia le criticità che le eccellenze del distretto”.
Nel documento si chiede inoltre di non arrestare lo sviluppo dell’hub del tessile e dei piani collegati al Pnrr, con riferimento a infrastrutture e gestione dei rifiuti.
“Prato non può permettersi di fermarsi – ha avvertito Emiliano Melani, presidente Cna Toscana Centro –. Lo scenario internazionale è troppo fragile: eventuali blocchi avrebbero conseguenze pesanti anche per il resto della Toscana”.
Tra le priorità c’è anche l’attesa per l’avvio dei lavori del sottopasso del Soccorso, opera fondamentale per la viabilità cittadina. Le associazioni chiedono tempi certi e un monitoraggio attento della qualità dell’intervento.
Non manca un riferimento all’Europa: le associazioni sottolineano la necessità di presidiare i tavoli di Bruxelles, soprattutto sui temi della Responsabilità estesa del produttore, del passaporto digitale dei prodotti e della normativa Reach per i materiali riciclati.
“Senza un’adeguata rappresentanza – si legge nel documento – le nuove norme potrebbero avere un impatto pesante sulle imprese della filiera, soprattutto a monte, con il rischio di chiusure e perdita di posti di lavoro”.
Ora Ctn, Cna e Confartigianato attendono un incontro operativo con Sanmartino e la sua squadra per definire i prossimi passi. L’obiettivo è chiaro: Prato non deve fermarsi come il Tavolo della Moda.
PRATO - “Prato non si può fermare”: le imprese chiedono al commissario continuità su tutti i progetti strategici
Dopo le dimissioni della sindaca Bugetti, Ctn, Confartigianato e Cna consegnano a Sammartino un documento per salvaguardare investimenti, legalità e sviluppo del distretto
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