Ritardare l’insorgenza del diabete di tipo 1 e quindi la dipendenza da insulina grazie all’anticorpo monoclonale. All’ospedale pediatrico Meyer di Firenze è stato effettuato il primo trattamento di questo tipo su un paziente di 13 anni inaugurando così, spiegano i sanitari, “una nuova era” nella cura della patologia. La cura, approvata dalla direzione sanitaria e autorizzata dal comitato etico, ha visto coinvolto un team multiprofessionale di pediatri diabetologi, pediatri internisti, immunologi, personale infermieristico del reparto e della ricerca e farmacisti. Il paziente è stato sottoposto a infusione endovenosa di teplizumab per 14 giorni effettuando un monitoraggio clinico quotidiano. Non si sono verificate reazioni avverse impreviste se non lievi che non hanno necessitato di trattamenti alcuni e superato il periodo di osservazione, il 13enne è tornata a casa.Questo trattamento, si spiega al Meyer, “inaugura una nuova era nell’approccio al trattamento del diabete, incentiva e rinforza le motivazioni ad effettuare lo screening sia di popolazione sia dei soggetti a rischio e rappresenta un primo passo verso trattamenti sempre più innovativi, precisi e personalizzati per il benessere a lungo termine dei bambini. Ritardare anche solo di pochi anni l’insulino-dipendenza e mantenere una seppur ridotta funzionalità beta cellulare residua è fondamentale soprattutto in età pediatrica perché diminuire il tempo di esposizione all’iperglicemia, all’ipoglicemia e alla variabilità glicemica significa ridurre le complicanze croniche, migliorare la qualità di vita e le performance fisiche e psicologiche di quel bambino”.
FIRENZE - AL MEYER PRIMA INFUSIONE DI ANTICORPO MONOCLONALE CHE RITARD
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