PRATO - DIMISSIONI BUGETTI: ELEZIONI A NOVEMBRE O NEL 2026

Nadia Tarantino
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Il ministero dell’Interno ha già acceso i riflettori su Prato. Appena saputo delle dimissioni della sindaca Ilaria Bugetti, gli uffici si sono messi al lavoro per individuare il commissario prefettizio che avrà il compito di traghettare il Comune alle prossime elezioni. Il commissariamento comincerà scaduti i venti giorni durante i quali Bugetti, che formalizzerà a breve le dimissioni in un Consiglio comunale straordinario, potrebbe revocare la sua decisione e rimettersi alla guida. Tre le figure pronte a varcare le porte del Palazzo comunale: insieme al commissario, un dirigente di ragioneria (entrambi in arrivo da Roma) ed un altro incaricato prefettizio (da Prato). Quanto durerà il commissariamento? Non è chiaro ma tutti auspicano il meno possibile. La prefettura avrebbe già rappresentato al ministero la necessità di ridurre al massimo i tempi per un ritorno alle urne per evitare l’ingessatura amministrativa che sarebbe deleteria per una città di queste dimensioni e che esprime peculiarità decisamente singolari. In queste ore gli uffici del ministero stanno verificando i tempi tecnici che devono trascorrere per poter indire le elezioni. L’idea sarebbe quella di accorpare il voto regionale ed amministrativo ma non è certo che Prato sarà pronta per ottobre, il che significherebbe andare alla successiva finestra utile: primavera 2026. Data lontana. Alternative: posticipare di un paio di settimane o tre le elezioni regionali per consentire ai tempi tecnici delle amministrative di maturare. Le verifiche non si fermano al conteggio dei giorni e alla consultazione del calendario. C’è altro. C’è la carta Biffoni e i vincoli al terzo mandato. La norma dice che “chi ha ricoperto per due mandati consecutivi la carica di sindaco e di presidente della provincia non è, allo scadere del secondo mandato, immediatamente rieleggibile alle medesime cariche”. Tutto sta nel capire cosa viene inteso con “immediatamente”. Alcuni richiami normativi parlerebbero di un periodo di congelamento pari a 18 mesi e se così fosse, Biffoni non potrebbe mettersi in corsa prima dell’inizio di dicembre. I nodi saranno sciolti dal commissario.

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