TOSCANA - ELEZIONI REGIONALI: CHI ENTRA IN CONSIGLIO

Alessio Poggioni
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Niente nuove, buone nuove, è un po’ il proverbio che ben si adatta alla riconferma di Eugenio Giani quale presidente di Regione in Toscana: alla fine è andata come quasi tutti si aspettavano: 53,9% Giani in quella forbice che i sondaggi indicavano già da mesi; 40,9% Tomasi, miglior risultato della destra in Toscana, ma solo di pochi decimali: non supera la soglia storica di Matteoli del 2000 e Ceccardi nel 2020; infine 5,2 di Bundu, ottimo risultato ma con beffa: supera lo sbarramento del 5% come candidata (e batte Lega e 5stelle) ma la lista Toscana Rossa si ferma al 4 e mezzo. Pertanto non entrerà in consiglio.
Tra i partiti confermata la forza del PD al 34,4% a livello regionale, che stacca Fratelli d’Italia di quasi 8 punti. Exploit di Casa Riformista, terza lista in regione con quasi il 9%, poi AVS al 7%, Forza Italia al 6,1% e Lega e Movimento 5 Stelle al 4,3. Male le civiche di Tomasi.
Niente sorprese, dunque, ma una composizione del consiglio rinnovata: rispetto alla scorsa legislatura, il PD cede 6 consiglieri agli alleati del campo largo: 18 in totale quelli che entreranno nel Palazzo del Pegaso e tra loro molti riformisti. 3 entrano diretti dal listino bloccato: Iacopo Melio a Firenze, Simona Querci a Pistoia e Gianni Lorenzetti a Massa Carrara. Oltre a loro entreranno: Matteo Biffoni da Prato, record di preferenze con oltre 22mila voti, Alessandra Nardini e Antonio Mazzeo da Pisa (lei la donna più votata in Toscana in questa elezione), Bernard Dika da Pistoia, Brenda Barnini da Empoli, e poi Leonardo Marras a Grosseto, Simone Bezzini a Siena (entrambi assessori della giunta uscente), la new entry Filippo Boni ad arezzo, Mario Puppa a Lucca, Alessandro Franchi di Livorno. A Firenze città, a causa di alleati forti e un risultato scadente del PD, scatta un seggio soltanto, quello di Andrea Vannucci, mentre dal collegione di Mugello Chianti Valdarno entra Serena Spinelli.
Tra gli alleati del campo largo, svetta la lista civica Casa Riformista, terza in Toscana dopo PD e FDI: da qui entreranno 4 consiglieri: la vicepresidente uscente Stefania Saccardi e Francesco Casini da Firenze, Vittorio Salotti da Lucca e il segretario generale di +Europa Federico Eligi. 3 invece gli eletti nelle file di AVS: Lorenzo Falchi già sindaco di Sesto Fiorentino, Massimiliano Ghimenti a Pisa e Diletta Fallani nella città labronica. Infine per i 5 Stelle rientra la capogruppo Irene Galletti e nel capoluogo scatta Luca Rossi Romanelli.
Capitolo minoranza. Oltre al candidato presidente Alessandro Tomasi, Fratelli d’Italia ottiene 12 consiglieri: il più votato Alessandro Capecchi a Pistoia, poi gli altri uscenti Vittorio Fantozzi, Diego Petrucci, Gabriele Veneri. Entra la più votata del centrodestra, la deputata Pratese Chiara La Porta, e con lei Luca Minucci da Grosseto, Marcella Amadio (Livorno), Marco Guidi da Massa ed Enrico Tucci da Siena. A Firenze scatta Jacopo Cellai, Matteo Zoppini e Claudio Gemelli sulla Piana.
Per Forza Italia scattano due seggi: rientra Marco Stella e con lui Jacopo Maria Ferri da Massa (quasi 9mila voti). Infine la Lega esprimerà solo candidato, non eletto: entra Massimiliano Simoni, uomo di Roberto Vannacci, presente nel listino bloccato.

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