“Continua, da parte della sinistra toscana, una strumentalizzazione inaccettabile del tema dell’alluvione come mezzo, abusato, per fare campagna elettorale sulla pelle dei cittadini. La risposta dell’assessore regionale all’Ambiente Monia Monni all’interrogazione in merito all’erogazione dei ristori dovuti ai soggetti colpiti dagli eventi alluvionali del 29 e 30 ottobre e del 2 e 3 novembre 2023 in alcuni territori toscani è, ancora una volta, un mero scaricabarile. La Regione Toscana ha nelle proprie casse i finanziamenti stanziati dal governo da un anno, ma non eroga i ristori ai cittadini colpiti che li hanno richiesti adducendo ‘errori palesi’ nelle domande, rimandando ai Comuni ulteriori verifiche e sostenendo che queste abbiano comportato ‘inevitabilmente, un rallentamento nei tempi di erogazione’. I dati, però, parlano chiaro. Al momento, i soggetti privati ammessi all’anticipazione e liquidati sono 269, su un numero di domande registrate di 8.558. La Regione Toscana avrebbe dovuto garantire assistenza. É perciò meschino e irresponsabile, dopo il tempo trascorso da quei tragici eventi, perseverare nel gioco del rimpallo di responsabilità, accusando con regolarità il governo Meloni di essere assente. Il tutto, aggravato dal governatore della Toscana che insiste a decantare, in modo approssimativo, finanziamenti destinati alla prevenzione. I cittadini non ci credono più. Giova ricordarlo, evidentemente, alle istituzioni di sinistra che governano oggi la nostra regione”. Lo scrivono, in una nota, il deputato pratese Chiara La Porta e il consigliere regionale toscano di Fratelli d’Italia Elisa Tozzi, firmataria dell’interrogazione.
Toscana - ristori eventi alluvionali, la porta: “ancora scaricabarile”
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