Nonostante il clima di profonda incertezza internazionale, le esportazioni della Toscana, esclusi i metalli preziosi, sono cresciute dell’8,2% nel primo semestre del 2025. A dirlo è il report Irpet. Un risultato migliore rispetto a quello registrato in altre principali regioni ma in gran parte determinato dall’exploit dei prodotti farmaceutici raddoppiate nella prima metà dell’anno: il settore compone infatti il 30% delle esportazioni del sistema produttivo toscani. Per tutto il resto prevale il segno meno come riflesso dell’instabilità delle politiche commerciali e dallo scenario geopolitico ed economico mondiale. Qualche lieve segnale d’inversione rispetto ai cali precedenti nel settore moda che, pur mantenendo un trend negativo vede in positivo abbigliamento e calzature. Nel primo semestre del 2025 sono cresciute del 17,1% le vendite di imbarcazioni mentre scendono camperistica senese, e altri mezzi di trasporto perlopiù legati all’indotto Piaggio del -15%. Bene la carta e la stampa, prodotti chimici, stabile la meccanica di precisione mentre scendono macchinari e loro componentistica. Tornano in positivo abbigliamento (+7%), maglieria (4,1%) e calzature (+15%) migliorano cuoio e pelletterie grazie al recupero di grandi firme fiorentine.
L’unica provincia caratterizzatasi per un tasso di crescita positivo delle esportazioni nel primo semestre 2025 è
quella di Firenze (+38,9%), grazie alle vendite dei prodotti
farmaceutici (+158,8%) che nel solo primo semestre hanno superato gli 8 miliardi di euro. Tra le altre province in calo ma stazionarie Pistoia (-1,3%), Lucca (-1,9%), Prato (-1,9%) e, in misura minore, Pisa
(-5,0%) e Massa-Carrara (-7,0%). Le province particolarmente negative, invece, troviamo Livorno (-13,2%), Grosseto (-13,2%), Arezzo (-19,1%) e Siena (-25,1%). Guardando invece alle aree di destinazione, cresce l’unione europea stabili gli export verso stati uniti e l’area Nafta.
TOSCANA - I DATI DELL’EXPORT REGIONALE NEI PRIMI SEI MESI DEL 2025: CRESCITA DEL +8,2%
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