Partecipata e viva l’assemblea indetta dal Comitato Acque Rovigo-Santerno, che ha coinvolto le amministrazioni locali e il consorzio di bonifica, per fare il punto sui lavori di ripristino del Torrente al confine tra Toscana ed Emilia Romagna, interessato a marzo scorso da una frana che riportò alla luce una discarica sepolta nel bosco. In questi mesi la regione toscana, tramite il consorzio di bonifica, i comuni, alia e molti altri attori ha messo in sicurezza l’area, raccogliendo oltre 100 quintali di rifiuti perlopiù di plastica. Dagli studi condotti da ARPAT non risultano gravi ripercussioni sulla qualità dell’acqua e sulla fauna, ma i lavori vanno avanti.
Fin da subito la popolazione della zona (un’area vasta che comprende anche il versante romagnolo dell’appennino) si è interessata della vicenda, dando vita ad un’intensa attività di volontariato e riunendosi in un comitato molto attivo. Che oggi, pur riconoscendo quanto fatto finora, chiede certezze su altri due punti.
PALAZZUOLO S. SENIO (FI) - TORRENTE ROVIGO: ASSEMBLEA PUBBLICA E PUNTO SUI LAVORI
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