Interi filari di meloni pronti per essere raccolti e commercializzati sono stati letteralmente bruciati dal sole. Le temperature stabilmente sopra i 35 gradi durante molte ore della giornata hanno distrutto centinaia di chili di meloni nella campagna maremmana. Un’azienda agricola di Albinia,ad esempio, stima danni su almeno la metà della produzione che da qui alle prossime settimane avrebbe dovuto finire sulle tavole dei consumatori. A rischio in generale tutti i frutti in campo come angurie, susine, pesche, pomodori, melanzane, anche per il proliferare degli insetti come cimici, coleotteri, afidi ed altri. Sorvegliati speciali in questi giorni sono anche olivi e viti, due delle principali colture della maremma e della Toscana. A segnalarlo è Coldiretti Grosseto che ricorda l’ordinanza regionale di divieto di lavoro nei campi nelle ore più calde della giornata tra le 12.30 e le 16.00. Ma anche gli animali soffrono. Per dare sollievo alle mucche sono a pieno regime ventilatori e abbeveratoi. Con le alte temperature ogni singolo animale arriva, infatti, a bere molto. Per le mucche specialmente – sottolinea Coldiretti Grosseto – il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte.
GROSSETO - CALDO: IL SOLE BRUCIA LA PRODUZIONE DI MELONI MAREMMANI
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