PRATO - Il commissario Sammartino: “Siamo al servizio della città. Pnrr, rischio idrogeologico e sicurezza le priorità”

Primo incontro pubblico dall'insediamento: "Ho trovato un Comune solido, anche dal punto di vista finanziario". Poi un appello: "Per superare questo momento di transizione serve l'impegno e la collaborazione di tutti"
Claudio Vannacci
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“Siamo al servizio della città e garantiamo il massimo dell’impegno e del lavoro ma, per affrontare questo momento cruciale nella vita istituzionale di Prato, abbiamo bisogno dell’aiuto e della collaborazione di tutti”. A parlare è Claudio Sammartino, il commissario prefettizio chiamato ad accompagnare il Comune alle prossime elezioni, in seguito allo scioglimento provocato dalle dimissioni dell’ex sindaca Ilaria Bugetti, coinvolta in un’inchiesta per corruzione.

Stamani Sammartino ha incontrato la stampa cittadina in quello che è stato il primo momento pubblico da quando si è insediato, venerdì scorso, in Palazzo Comunale. Accanto a lui, due dei tre subcommissari nominati per aiutarlo nel compito da svolgere: Davide Lo Castro e Francesco Pisani, ai quali si aggiungerà nei prossimi giorni Renata Castrucci. “Il nostro compito – ha ribadito più volte Sammartino – è garantire che questa parentesi istituzionale sia utile per la città e per i cittadini. Ci siamo già messi al lavoro per capire e interpretare bisogni e criticità. E sulla base di quelle orienteremo il nostro lavoro”.

Il commissario ha voluto anche indicare le priorità già individuate: “Ci sono 70 milioni di opere pubbliche legate al Pnrr – dice – e queste dovranno essere portate a termine per non perdere i fondi. Massima attenzione poi al rischio idrogeologico: la città ha dovuto affrontare emergenze anche recentemente ed è indispensabile proseguire il lavoro di contenimento e mitigazione dei pericoli. Terzo e ultimo punto la vigilanza del territorio, per la quale ci sono risorse a disposizione per implementare la rete di videosorveglianza ma anche per un utilizzo diverso della polizia municipale a fianco delle altre forze dell’ordine”.

Sammartino ha poi voluto sottolineare due aspetti: “A Prato non è stata commissariata la macchina amministrativa – dice , che anzi ho trovato solida e ben strutturata e sarà nostro compito valorizzarla al massimo. Anche dal punto di vista finanziario, poi, la situazione è buona: ci sono disponibilità per intervenire dove necessario. Insomma, il Comune è solido”.

E poi un segnale rivolto a tutti: “Il commissariamento – spiega – non significa lo stallo. E’ un momento di transizione da superare tutti insieme. La vita continua e anche se il nostro è un compito esclusivamente tecnico, non chiuderemo gli occhi di fronte alle problematiche e non ci sottrarremo al compito di amministrare la città pronti poi a lasciarla, alla fine di questa parentesi, agli organi eletti dai cittadini”.

Da Sammartino anche il richiamo agli articoli 97 e 98 della Costituzione, in particolare nella parte in cui si sottolinea che “i pubblici impiegati agiscono nell’interesse esclusivo della nazione”. Forse un modo per tranquillizzare una cittadinanza ancora scossa dalle vicende che hanno coinvolto il Comune.

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