PRATO - Prodotti irregolari o contraffatti: maxisequestro nei negozi cinesi. Tolti dal mercato 75mila articoli, cinque persone denunciate

L'operazione della guardia di finanza, coordinata dalla procura, alla vigilia del periodo di shopping natalizio. I controlli si sono concentrati di otto attività nei Macrolotti e in via Pistoiese
Claudio Vannacci
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Alla vigilia delle feste di Natale la guardia di finanza di Prato, coordinata dalla procura, ha sequestrato in negozi gestiti da cinesi 75mila articoli perché contraffatti o irregolari in materia di etichettatura e potenzialmente pericolosi per la salute. L’elenco comprende semilavorati o prodotti finiti con falsificati i loghi di Vuitton, Givenchy, Dior, Ralph Lauren, Celine e Valentino, capi di abbigliamento, prodotti tessili, cosmetici, alimenti e contenitori alimentari: la stima del valore sul mercato della merce sequestrata è di mezzo milione di euro.  

Le verifiche delle Fiamme Gialle si sono concentrate in particolare su otto aziende attive nella zona industriale dei Macrolotti, in particolare nelle via Ghisleri e Chemnitz, e in via Pistoiese, cuore della Chinatown. L’attività ha consentito di individuare gli esercizi commerciali materialmente attivi nella commercializzazione dei prodotti irregolari, tutti gestiti da cittadini di nazionalità cinese di età compresa tra 27 e 51 anni.  

Cinque le persone indagate per il reato di contraffazione, alterazione di marchi e segni distintivi. Nel corso dei controlli individuata anche una donna cinese di 34 anni che ha fornito un documento riconducibile a un’altra persona. La procura spiega che si è anche proceduto ad avviare i procedimenti sanzionatori con le competenti autorità amministrative – Camera di commercio, Regione, ministero dell’Agricoltura, per le irregolarità riscontrate per l’etichettatura.

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