PRATO - Società fittizie e bilanci gonfiati per ottenere finanziamenti Pnrr: raffica di denunce

Ipotizzati i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dello Stato e dell'Unione europea, falso in bilancio e frode fiscale. L'indagine messa in moto dalla guardia di finanza di Biella ed estesa a mezza Italia
Nadia Tarantino
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Anche Prato nell’elenco delle città interessate dall’inchiesta che stamani ha portato alla denuncia di 35 persone e di 16 società per associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dello Stato e dell’Unione Europea, falso in bilancio e frode fiscale. I provvedimenti sono stati notificati dalla guardia di finanza di Biella su mandato del giudice delle indagini preliminari del tribunale di Bologna che ha anche emesso un ordine di sequestro di 3 milioni 300 mila euro. I finanzieri, coordinati dall’ufficio di Torino della procura di europea, sono stati al lungo impegnati nelle indagini che hanno portato a galla un sodalizio criminale specializzato in truffe ai danni dello Stato e anche dell’Unione europea. Secondo la tesi dell’accusa, esperti tributaristi e centri di assistenza fiscale distribuiti  in tutta Italia, avrebbero adottato un sofisticato sistema che consentiva di costituire società intestate ad ignari prestanome, falsificare i bilanci per ottenere finanziamenti Pnrr e beneficiare poi di crediti di imposta relativi a lavori di efficientamento energetico nei fatti mai realizzati. L’attività dei finanzieri ha toccato molte città: insieme a Prato, figurano Biella, Bologna, Fermo, Torino, Firenze, Vicenza, Verona, Pesaro, Roma, Empoli e Perugia.      

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