PRATO - Il Museo del Tessuto festeggia 50 anni con l’omaggio a Loriano Bertini, collezionista pratese artefice della sua fondazione

La mostra dal titolo "Io sono quello che ho donato" è un concentrato di bellezza e unicità. Libri illustrati da artisti del calibro di Picasso e Mirò, velluti fiorentini e maioliche del Cinquecento
Samuela Pagliara
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Una selezione di maioliche rinascimentali, tessuti e libri rari del Novecento saranno esposti, al Museo del Tessuto, in occasione del suoi primi 50 anni. Una mostra omaggio a Loriano Bertini, imprenditore pratese e grande collezionista, che donò oltre 600 pezzi di incredibile bellezza alla città consentendo così, nel 1975, la nascita del museo pratese. L’esposizione, dal titolo “Io sono quello che ho donato”, resterà visitabile fino al prossimo 21 settembre.  Bertini, che amava parafrasare D’Annunzio, ha raccolto negli anni maioliche, rare edizioni di testi d’arte e libri illustrati dagli artisti più celebri del 20esimo secolo parte dei quali acquisiti nei primi anni 2000 dall’allora Ministero per i Beni e le Attività culturali e poi confluiti nella Biblioteca nazionale centrale di Firenze che ha collaborato alla realizzazione dell’importante mostra. Per la prima volta  verranno esposti a Prato 22 libri illustrati da Marinetti, Picasso, Mirò, Duchamp ma anche Capogrossi, Fontana e Isrò. Ci sono poi i pezzi unici, le ceramiche rinascimentali di manifattura montelupina realizzati fra il Cinquecento e il Seicento e donati, da Bertini, al Museo della ceramica di Montelupo. In mostra anche un’accurata selezione di velluti fiorentini, veneziani e genovesi, lampassi e broccatelli ltre a due straordinari libri con le pagine realizzate in tessuto jacquard in finissimo filato di seta: il libro di preghiere tessuto da J. A. Henry e presentato per la prima volta alla celebre Esposizione Universale di Parigi del 1889 (vincitore del Gran Prix) e il libro “La Marseillaise”, in cui la partitura musicale dell’inno francese è stata realizzata dalla ditta lionese Chatel & Tassinari. Per celebrare l’importante cinquantenario e tenere viva la memoria di un gesto di grande generosità e di straordinaria visione strategica, il museo intitolerà a Loriano Bertini la sala dedicata all’esposizione del suo patrimonio storico, che sarà ora nominata “Sala dei Tessuti Antichi Loriano Bertini”. In occasione della mostra la Biblioteca nazionale centrale di Firenze ha realizzato il catalogo a cura di David Speranzi,  disponibile gratuitamente al pubblico in formato digitale alla pagina web https://bncf.cultura.gov.it/categoria_pubblicazioni/cataloghi-di-mostre/  

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