FIRENZE - DAZI, ALEOTTI: “INAZIONE UE PREOCCUPA”

Redazione
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Firenze è la seconda provincia in Italia per volumi di export. Nei primi sei mesi dell’anno l’incremento ha sfiorato il 39% grazie soprattutto al farmaceutico che con un + 158,8% rispetto al 2024, più che compensa i crolli del sistema moda, della pelletteria e dell’oreficeria. Oltre il 23% del valore esportato è a stelle e strisce. Significa quindi che l’economia fiorentina e anche quella toscana sono più esposte alle politiche sui dazi volute da Trump i cui esiti sono ancora da valutare.
I dati sono stati diffusi stamani dalla Camera di Commercio in occasione dell’appuntamento con Colloqui dell’economia che oggi ha visto protagonista Lucia Aleotti, vicepresidente di Confindustria, azionista e componente del cda di Menarini, che condivide la ricerca di nuovi mercati esteri per ammortizzare la possibile contrazione delle esportazioni verso gli Stati Uniti.
Non solo. Citando Draghi, Aleotti critica l’inazione europea e indica nella sburocratizzazione, negli investimenti in innovazione e in nuove politiche tese alla reindustrializzazione del vecchio continente, l’unico antidoto contro un quadro generale incerto e difficile. Una ricetta che in una regione fortemente vocata all’export come la Toscana, vale a maggior ragione.

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