La libertà delle donne passa necessariamente dall’autonomia economica che significa lavoro, dipendente o autonomo. La Regione Toscana lavora su entrambi i fronti grazie ai fondi strutturali europei. Il punto è stato fatto stamani all’interno della rassegna la Toscana delle donne, ideata da Cristina Manetti, ora assessora alla Cultura e alle Pari opportunità.
Sull’imprenditoria femminile e sulla creazione di spazi lavorativi innovativi, infrastrutture e servizi che mirano a rendere compatibile la carriera con la vita privata sono stati ad oggi finanziati 213 progetti presentati da imprese femminili, per investimenti complessivi pari a quasi 23 milioni di euro e un totale di oltre 10,6 milioni di contributo concesso. Particolare l’attenzione per il sostegno al credito.
Le donne che lavorano hanno bisogno di un aiuto concreto sulla gestione familiare. Ad esempio con gli asili nido che grazie ai fondi europei sono stati resi gratuiti. L’occupazione femminile in Toscana ha un tasso superiore a quello nazionale ma su questo e sulla retribuzione si continua a registrare un divario ancora troppo grande tra lavoratori e lavoratrici. I fondi europei ci aiutano anche in questo senso e sono fondamentali anche per dare alle vittime di violenza dei percorsi dedicati
FIRENZE - Toscana delle donne, libertà passa da autonomia economica
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