Il 30 luglio scorso è stato approvato dal Consiglio Comunale il regolamento che vieta nel centro Unesco (a partire dal 15 ottobre) le navette turistiche e ogni altro tipo di variante sul tema. I mezzi (24 in tutto) dovranno avere caratteristiche ben precise (auto bianche, portata massima di 8 passeggeri, presenza di dispositivi di sicurezza, intestazione ad agenzie turistiche) e potranno circolare (e non sostare) solo in due percorsi ben definiti: uno che parte dal nuovo hub dei bus alle cascine e va verso il centro, l’altro che sale verso il Piazzale Michelangelo e poi scende dalle rampe ma senza entrare in San Niccolò. La situazione attuale, in zone super centrali come ad esempio in Piazza Duomo è questa: restano fuori dal perimetro più affollato (in una sorta di autoregolamentazione i cosiddetti Caddys mentre all’interno troviamo i risciò. Ma anche adesso, in attesa dell’entrata in vigore del divieto assoluto, ci sono delle regole da rispettare: è necessaria la prenotazione con una agenzia turistica autorizzata, essere in possesso di una SCIA per lo svolgimento dell’attività di agenzia turistica (la multa arriva fino a 4000 euro), i conducenti devono essere regolarmente contrattualizzati. E molto spesso non è così come abbiamo documentato: i tuk tuk sostano in piazza e contrattano sul momento il giro con i turisti (50 euro per mezz’ora)
FIRENZE - TURISMO: LA GIUNGLA DEI RISCIO’ E LE REGOLE DA RISPETTARE
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