Lo schema per ogni colpo era ben collaudato. I rapinatori, seguiti da complici a bordo di auto, percorrevano in moto le strade più trafficate della località turistica a caccia delle vittime, tra cui anche anziani. Una volta individuata “attendevano il momento giusto, ad esempio che scendesse dall’auto o uscisse dal locale in cui era stata notata, e, dopo averla aggredita, le strappavano il rolex “. Se necessario veniva usata anche violenza: una vittima fu colpita da pugni al volto ed al torace.
Una banda specializzata in furti e rapina di orologi di lusso a carattere transnazionale è stata scoperta dalla squadra mobile di Lucca e dal commissariato di Forte dei Marmi, coordinati dal Servizio centrale operativo L’inchiesta ha portato a 13 misure cautelari di cui 9 agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico e 4 dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. La banda operava a Forte dei Marmi in Versilia ma anche all’estero, in particolare a Ibiza, in Francia a Nizza, Cannes e Saint Tropez e a Monaco in Germania.
Le ipotesi di reato, contestate a vario titolo, sono associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una serie di delitti contro il patrimonio e, in particolare, di rapine e furti di orologi di lusso.
Le indagini hanno portato ad attribuire al gruppo una serie di colpi avvenuti a giugno, luglio e fino a settembre 2024 ai danni di turisti a Forte dei Marmi ma anche in altre località come Milano e Torino per un valore complessivo di 374.000 euro.
Per arrivare all’identificazione dei componenti della banda, spiega in una nota la questura di Lucca, anche elementi singolari emersi dall’analisi delle immagini. Così un indagato è stato riconosciuto perché immortalato in tre diverse occasioni con lo stesso paio di scarpe, un altro, invece, è stato identificato grazie a una foto scattata da un operatore durante un servizio di osservazione: era ritratto di spalle su un motociclo ma il suo volto era visibile nello specchietto.
Ognuno aveva un ruolo: c’erano gli esecutori materiali delle rapine e chi si occupava di movimentare gli scooter usati per i colpi e che, per eludere eventuali controlli delle forze dell’ordine, venivano anche portati all’estero, a Ibiza o Saint Tropez, luoghi in cui la banda avrebbe appunto compiuto colpi analoghi.
FORTE DEI MARMI - Da Forte Marmi a Ibiza, unica banda rapinatori orologi lusso
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