PRATO - Controllo del territorio, in campo polizia, carabinieri e guardia di finanza: ecco i risultati

Arresti e denunce nell'ambito dell'attività "ad alto impatto" che si è concentrata sulla criminalità straniera. Controlli in sale slot e centri massaggi
Nadia Tarantino
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Settanta persone identificate, tre delle quali finite in manette, decine di veicoli controllati, verifiche in quattro sale slot e in due centri massaggi. E’ il bilancio di un servizio di controllo straordinario del territorio, tecnicamente detto “ad alto impatto”, che ha impegnato, sotto il coordinamento del Servizio centrale operativo della polizia di Stato, tutti i settori della questura: Squadra mobile, Anticrimine, Ufficio immigrazione, pattuglie della territoriale. La città, è il caso di dirlo, è stata passata al setaccio così come previsto dall’operazione che ha messo nel mirino la criminalità straniera. In supporto della polizia di Prato, sono intervenute cinque pattuglie del Reparto prevenzione crimine di Firenze, carabinieri, guardia di finanza e il Servizio di igiene e sanità pubblica della Asl.
La prima a finire in carcere è stata una donna cinese: i poliziotti l’hanno arrestata in flagranza di reato mentre tentava di estorcere denaro ad una connazionale. Dietro le sbarre anche un nigeriano con precedenti per spaccio e contro il patrimonio già sottoposto all’obbligo di firma, e un marocchino, noto per maltrattamenti in famiglia e già ai domiciliari; entrambi erano destinatari di ordinanze di custodia cautelare in carcere.  
Tre persone sono invece state denunciate per violazioni della norma sull’immigrazione, mentre un centro massaggi è stato chiuso per il mancato rispetto delle regole sanitarie e di sicurezza sui luoghi di lavoro.

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