PRATO - Vertenza L’Alba, in provincia il tavolo istituzionale: con i Sudd Cobas presenti due committenti

Il primo obiettivo è garantire continuità lavorativa e tutelare i dipendenti coinvolti. Stigmatizzata l'assenza del brand Patrizia pepe che si è dichiarata "estranea" alla vicenda
Claudio Vannacci
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Sindacato Sudd Cobas e committenti della stireria “L’Alba” di via delle Lame seduti allo stesso tavolo. E’ quanto è successo stamani, 26 settembre, in provincia dove era stato convocato dal presidente Simone Calamai il tavolo istituzionale per trovare una situazione alla vertenza che, nei giorni scorsi, ha anche vissuto momenti drammatici, con uno degli operai in presidio aggredito e preso a pugni. Il tavolo ha visto la partecipazione dei Sudd Cobas con Luca Toscano, il Lanificio Roma e il Lanificio Nello Gori. Mancava, invece, Patrizia Pepe, il brand di moda che aveva fatto sapere con una lettera al sindacato di ritenersi “estranea” alla vicenda. Posizione criticata da Toscano: “Non ci si può mai sentire estranei – le parole del sindacalista – di fronte a quello che accade nella propria filiera”

“E’ stato un incontro positivo e costruttivo – ha dichiarato il presidente Calamai – come istituzione ho sentito il dovere di mettermi a disposizione delle parti interessate nella vertenza per cercare una soluzione positiva nell’interesse dei diritti dei lavoratori e la tutela dei loro posti di lavoro. Con i committenti presenti abbiamo lavorato su un percorso condiviso che possa portare, già nei prossimi giorni, a una soluzione concreta per i dipendenti coinvolti. Questo non è il tavolo della vertenza sindacale ma un’opportunità per trovare soluzioni che tutelino i diritti dei lavoratori e al tempo stesso l’immagine delle imprese sane e corrette del nostro distretto – ha aggiunto Calamai – Chi ha partecipato a questo tavolo ha dimostrato un forte senso di responsabilità e, soprattutto, la volontà di fare emergere la parte sana del nostro distretto, rifiutando ogni forma di illegalità e di sfruttamento”.

E alla fine anche i Sudd Cobas hanno giudicato positivamente l’incontro, che vedrà un bis la prossima settimana con un nuovo tavolo di aggiornamento per monitorare i progressi nella trattativa per la tutela dei posti di lavori e proseguire sulla strada intrapresa. “Il bilancio è positivo – afferma Luca Toscano – E’ stato condiviso un obiettivo che è salvare i posti di lavoro e garantire i diritti che i lavoratori si sono conquistati. Per fare questo è indispensabile il ruolo dei committenti”.

“È evidente che il cammino da percorrere non sarà breve – aggiunge Calamai -, ma questa prima fase è sicuramente positiva, ed è un segnale di speranza per il nostro distretto, che rimane uno dei più importanti in Europa, e per l’immagine di Prato, che deve restare legata all’eccellenza manifatturiera. È vero che a Prato ci sono stati episodi di sfruttamento, illegalità e difficoltà nel mondo del lavoro – prosegue Calamai – ma è altrettanto vero che qui esistono numerose aziende sane, che lavorano con serietà e dedizione. Il nostro scopo è far emergere questa parte sana, che è la vera essenza del distretto e lo spirito con cui ci siamo seduti a questo tavolo”.

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