Un’indagine aperta ma ancora senza alcun indagato tanto meno ipotesi di reato. E’ ciò che la Procura di Livorno ha deciso per i due giovani uomini tunisini ritrovati cadaveri ieri nel porto di Livorno. Entrambi erano partiti da Rades in Tunisia alla volta di Livorno, come clandestini. Loro, poco più che ventenni e con la voglia di vivere altrove. Erano stati trovati dagli agenti del terminal in un container che viaggiava sulla Stena Shipping, attraccata nel porto labronico il 30 ottobre. Affidati al comandante della nave sarebbero stati respinti in Tunisia. Da qui la decisione di saltare dalla nave. Un volo di 20 metri. Poi dopo 5 giorni il ritrovamento dei corpi che a contatto con l’acqua complicano il riconoscimento oltre alle difficoltà a rilevare le impronte digitali. Intanto arrivano delle segnalazioni da parte di famiglie che cercano persone scomparse provenienti dalla Tunisia e che sarebbero dovute arrivare a Livorno. Il lavoro della polizia è all’inizio. Gli inquirenti stanno cercando in queste di dare un volto ai due uomini incrociando i dati con quelli contenuti nei database degli ingressi in Europa.
LIVORNO - POLIZIA AL LAVORO PER DARE UN’IDENTITA’ AI DUE CLANDESTINI
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