PRATO - Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: le iniziative a Prato. In aumento le richieste di aiuto

Eventi per celebrare il 25 novembre. Istituzioni, associazioni e enti insieme per una cultura nuova nel segno del rispetto per la parità e per la non violenza
Nadia Tarantino
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Ricco programma di eventi quello messo a punto da istituzioni e associazioni per celebrare il 25 novembre, vale a dire la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il cartellone è stato presentato oggi dal presidente della Provincia, Simone Calamai, dai rappresentanti di tutti i Comuni dell’area pratese e dalle associazioni del territorio che si occupano di sostegno e di tutela alle donne vittime di violenza. ““La Giornata del 25 novembre non è solo un momento di riflessione, ma un’occasione per lanciare un messaggio chiaro e cioè che nella nostra comunità non c’è spazio per la violenza – le parole del presidente Calamai– lavorare insieme, come istituzioni, associazioni e cittadini, è fondamentale per costruire una cultura del rispetto e della parità, a partire dai più giovani”.

Molte le associazioni e gli enti che hanno contribuito alla realizzazione del cartellone: Centro antiviolenza La Nara – Cooperativa Alice, associazione Senza Veli sulla Lingua, Teatro Politeama Pratese, associazione Metropopolare, Cooperativa Prato cultura, Istituto di studi storici postali ‘Aldo Cecchi’, Pubblica Assistenza L’avvenire, Cgil Prato-Pistoia, Spi Cgil Prato e Pistoia Coordinamento donne, associazione Soroptimist Prato, Auser Prato, Circolo culturale Anna Fondi, Cna Toscana Centro impresa donna, Ufficio scolastico provinciale, istituto Tullio Buzzi, associazione Cieli aperti, associazione Angolo teatro, Asd Paperino San Giorgio, circolo Arci Costa Azzurra, circolo Arci Tamare Meucci, associazione culturale Pandora Seano, circolo Arci G. Rossi, Auser La Sartoria di Vaiano, gruppo AttivaMente Uncinetto, associazione Civicamente Carmignano.

La programmazione condivisa nasce come segnale concreto di attenzione e sensibilità da parte di tutti i soggetti coinvolti – dal mondo dell’associazionismo e del terzo settore al personale degli enti territoriali – e testimonia la piena consapevolezza dell’importanza di promuovere un cambiamento culturale per contrastare la violenza sulle donne.

Qualche dato sull’attività concreta svolta al fianco delle donne. Francesca Rinaldi, responsabile del Centro antiviolenza La Nara, ha parlato di 503 donne che si sono rivolte al centro per chiedere supporto e che ad oggi sono seguite: “Abbiamo chiuso lo scorso anno con 508 donne, il numero più alto registrato dal 1997 a oggi, e purtroppo prevediamo che quest’anno il dato sarà ancora superiore – è stato spiegato – i numeri non devono spaventarci: sono infatti il segnale di un territorio che ascolta e di un servizio capace di accogliere”.

Il centro antiviolenza La Nara è accanto alle donne dal 1997 e le accompagna in un percorso di sicurezza, consapevolezza e libertà in tutti i comuni della provincia.

“Voglio sottolineare l’importanza di parlare di femminicidio in modo corretto – ha concluso Ranaldi –  le donne devono essere raccontate, perché troppo spesso spariscono o vengono, in modo ingiusto, ritenute responsabili della propria morte. Dobbiamo capovolgere questa narrazione e ricordarle, perché è un tributo che dobbiamo a loro.”

Il Centro Antiviolenza La Nara sarà presente anche la sera del 25 novembre al Teatro Politeama, in occasione dello spettacolo teatrale “Un pugno nel cuore” dello scrittore Maurizio De Giovanni. Nel corso della serata verranno distribuite al pubblico le cartoline informative de La Nara, con la segnalazione del numero antiviolenza, per continuare l’opera di sensibilizzazione e informazione sul servizio offerto dal centro.

L’associazione Senza Veli sulla Lingua, attiva dal 2013, si impegna ad accompagnare le donne vittime di violenza in un percorso di riscoperta del proprio valore, verso l’autonomia economica, la libertà personale e la ricostruzione di una nuova vita.

La vicepresidente Patrizia Scotto di Santolo ha ricordato l’intensa attività svolta dall’associazione a livello nazionale, che da novembre 2024 a novembre 2025 ha accolto e sostenuto 266 donne.

“Tra gli interventi, si segnalano anche quattro casi di matrimoni forzati, tre dei quali hanno già trovato una via di rinascita e libertà” – ha sottolineato Patrizia Scotto di Santolo, che ha ricordato anche gli eventi dell’associazione. Sabato 22 novembre ‘La camminata in rosso’: partenza alle 10 da via San Jacopo e arrivo in piazza Landini dove, sulla panchina rossa, sarà lasciata una corona in memoria di tutte le donne vittime di violenza. Martedì 25, alle 20.45 al Terminale, l’appuntamento è invece con il cinema d’autore: “Nome di donna” del regista Marco Tullio Giordana sarà un omaggio ad Adriana Asti (evento curato dal giornalista e critico cinematografico Federico Berti). Prima del film, l’associazione ‘Senza veli sulla lingua’ consegnerà riconoscimenti alla questura di Prato, alla Pubblica assistenza e all’avvocato Anna Edy Pacini in segno di ringraziamento per la collaborazione e il sostegno nelle iniziative promosse a tutela delle donne.   

Forte e coesa la voce dei Comuni che hanno espresso la preoccupazione per un fenomeno che non accenna a diminuire e che, per questo, trova importanza nelle attività di promozione della cultura e dell’educazione al rispetto della parità e della non violenza.

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