Ancora disordini ad un presidio organizzato dai Sudd Cobas davanti ad una ditta cinese. E’ successo stamani, 20 novembre, in via Genova dove il picchetto degli operai Elafilo è stato attaccato da un gruppo di cinesi. “Era diretto dal padrone dell’azienda” denunciano i Sudd Cobas in un nota dove spiegano come lavoratori e sindacalisti siano stati strattonati con il tentativo di investire una attivista. Sul posto sono intervenuti sia i carabinieri sia al polizia per riportare la calma. Il 118 ha soccorso un uomo di 39 anni in codice giallo.
“Sapevamo già che Elafilo faceva parte del gruppo di aziende che hanno scelto la guerra al sindacato – prosegue la nota dei Sudd Cobas -. Dopo essere stata costretta a regolarizzare i lavoratori della produzione di elastici per abbigliamento dopo uno sciopero in primavera, l’azienda ha cambiato strategia e deciso di adottare la tecnica chiudi e riapri. Fabbrica smantellata dal giorno alla notte, macchinari spostati chissà dove e operai lasciati senza lavoro, stipendi e tfr. Per questo la protesta si è spostata in via Genova, dove la stessa impresa svolge il confezionamento dei capi”.
Il sindacato invita poi a partecipare, il 30 novembre, ad una fiaccolata rumorosa per ricordare i sette operai morirono nel rogo del Teresa Moda, lo stabilimento in cui lavoravano e vivevano, a 12 anni dalla tragedia.