PRATO - Cocaina, eroina, hashish e crack: cinque arresti in pochi giorni. Il procuratore: “Spaccio di droga molto diffuso e gestito da una rete multietnica”

Gli arresti sono stati portati a termine dai carabinieri a Prato e a Vernio. Due spacciatori rimessi in libertà, altri due rinchiusi in carcere, uno già condannato con il patteggiamento ma subito libero
Nadia Tarantino
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Cocaina, eroina, hashish e crack. E’ quanto hanno sequestrato i carabinieri che in cinque operazioni distinte hanno fermato e arrestato altrettante persone: quattro stranieri, tre dei quali senza permesso di soggiorno, e un italiano. A darne notizia è il procuratore di Prato, Luca Tescaroli, che parla di “risultati che comprovano la fitta rete e la notevole diffusione del fenomeno dello spaccio di droga che ha assunto una dimensione multietnica che vede gruppi di cinesi, albanesi, pakistani e nordafricani impegnati a contendersi le piazze di spaccio nella provincia pratese”.
L’arresto con il quantitativo di droga più consistente è quello di un pakistano di 42 anni trovato in possesso di oltre tre chili di hashish divisi in una settantina di panetti e di 2.500 euro in contanti. La maggior parte della droga e dei soldi sono stati trovati nascosti nell’abitazione dove i carabinieri sono arrivati dopo un controllo in strada, in via San Giorgio. Il 42enne è rinchiuso nel carcere della Dogaia.
Un italiano di 23 anni arrestato con 17 panetti di hashish per un peso complessivo di oltre un chilo e mezzo sono stati trovati nell’abitazione, perquisita dopo che il giovane è stato fermato per un semplice controllo stradale in viale Leonardo Da Vinci. Il 23enne ha scelto di patteggiare: un anno di reclusione con pena sospesa e perciò con l’immediato ritorno in libertà.
In manette anche un nigeriano di 35 anni, che nonostante un divieto di dimora nella provincia di Prato ancora in vigore, è stato fermato a Vernio, in via della Stazione. Ai carabinieri non è passato inosservato il gesto rapidissimo che l’uomo ha fatto, quello cioè di ingerire qualcosa; portato all’ospedale e sottoposto all’esame, è risultato aver ingerito ovuli per complessivi 14 grammi di eroina. Le manette sono durate poche ore: il giudice ha disposto l’obbligo di dimora a Castiglione dei Pepoli, dove l’uomo abita.
Guai anche per un senegalese di 42 anni, trovato in via Giotto a Prato con una dose di cocaina, una di hashish e una di crack; la perquisizione ha portato anche al ritrovamento e sequestro di un coltello multilama; il 42enne è in carcere in attesa di processo.
E’ stato invece rimesso in libertà con il divieto di dimora nella provincia di Prato un marocchino di 37 anni sorpreso a vendere hashish ad un cinquantenne italiano; i carabinieri hanno notato la scena in via Pacchiani, durante un normale controllo del territorio. La droga è stata sequestrata insieme a 30 euro ritenuti provento dell’attività di spaccio.

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