FIRENZE - CORTEO GKN ALL’AEROPORTO: INDAGA LA DIGOS

Alessio Poggioni
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Un blitz durato una quarantina di minuti, due brevi scontri che però hanno portato al ferimento di 12 agenti delle forze dell’Ordine e danni alle attività economiche. Il bilancio dell’azione di protesta messa in atto ieri nel tardo pomeriggio dai manifestanti per il futuro della fabbrica GKN, è più o meno questo, a cui si aggiungono ritardi e disagi per alcuni voli in partenza e per i passeggeri. Ma la Digos di Firenze vuole vederci chiaro, e starebbe esaminando numerose riprese video per identificare i responsabili dell’occupazione dell’aeroporto.
Secondo quanto emerge non c’erano solo lavoratori ex-Gkn all’iniziativa autorizzata dalla questura. Tra le migliaia di manifestanti, molti con le bandiere della Palestina, risulta anche la presenza di appartenenti alla galassia antagonista, in particolare di centri sociali venuti da altre città della Toscana e di Italia, come dal Veneto.
L’azione è stata improvvisa e rapida: il corteo, dopo aver percorso tutto il quartiere di Novoli, ha deviato dal tragitto stabilito, dirigendosi verso lo scalo e poi invadendo la hall delle partenze dell’Aeroporto Vespucci. Per questo gli investigatori stanno cercando di stabilire chi sia stato l’artefice della deviazione, confluita poi verso il cordone di polizia – ridotto – posto a protezione dell’aeroporto.
“Centinaia di onesti lavoratori sfruttati nella loro nobilissima manifestazione da un pugno di delinquenti” ha scritto Felice Romano, segretario generale del Siulp, sindacato di polizia, secondo cui “manifestare è un diritto e la difesa dei lavoratori è fondamentale ma riteniamo inaccettabili la violenza e la violazione delle regole”.
Al netto delle singole responsabilità, tuttavia, gli operai della Gkn hanno comunque rivendicato il gesto: “La cosa illegale – hanno detto – è che da 1500 giorni siamo senza lavoro”. Al centro della protesta il rallentamento nell’iter del consorzio pubblico creato dalla regione toscana qualche mese fa per procedere alla reindustrializzazione, ma realmente mai partito, perché mancante delle nomina del revisore unico. Su questo, ieri in serata, il rieletto governatore Giani ha assicurato tempi rapidi per l’attuazione, forse già nel primo consiglio a metà novembre. Tra i volti della politica presenti alla manifestazione, anche il sindaco di sesto Lorenzo Falchi e la candidata presidente Antonella Bundu, che ha ribadito le ragioni dei manifestanti. Toscana Aeroporti invece ha annunciato che sporgerà denuncia contro i responsabili del corteo, e anche la Sindaca di Firenze Funaro ha definito inaccettabili “la violenza e la violazione delle regole”.

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