PRATO - Furto con spaccata al bar Capecchi: è l’undicesima volta. Il titolare. “Così non si può vivere”

Stanotte il colpo messo a segno da un ladro solitario che dopo aver sfondato la vetrata ha arraffato gli spiccioli. Petizione tra residenti e commercianti per chiedere più presenza delle forze dell'ordine
Claudio Vannacci
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Per l’undicesima volta si è trovato davanti alla vetrata del suo bar mandata in frantumi con l’interno del locale rovistato da un ladro. Ugo la Torre, titolare del bar Capecchi di via Giotto, è davvero esasperato: “Così non si può più vivere” dice guardando i vetri a terra, dopo il furto subito stanotte 31 ottobre. Le immagini delle telecamere di sicurezza del bar inquadrano un uomo che sfonda la vetrina e poi, una volta all’interno, porta via il cassetto del registratore di cassa e arraffa gli spiccioli contenuti in alcuni barattoli. “Ha preso quelli da uno e due euro e lasciato quelli più piccoli – racconta ancora La Torre -. Il danno grosso, però, è quello alla porta: oltre al vetro distrutto è stato danneggiato anche il telaio dell’infisso”.

La zona di via Giotto, pur essendo centrale, è da tempo segnalata da commercianti e residenti per la sua pericolosità: “Abbiamo raccolto più di 200 firme – dice La Torre – per chiedere una maggiore presenza delle forze dell’ordine. Volevamo anche incontrare il prefetto ma finora non è stato possibile avere un appuntamento. Qui è pieno di tossici e spacciatori, le persone hanno paura anche a camminare. Il problema non è solo di criminalità e di sicurezza ma anche sociale”.

Sul posto per un sopralluogo sono intervenuti poi gli agenti delle Volanti che ora stanno conducendo le indagini per risalire al colpevole.

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