PISTOIA - INCHIESTA GDF SU SFRUTTAMENTO LAVORO, 2 MISURE CAUTELARI

Patrizio Ceccarelli
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La Guardia di Finanza di Pistoia ha eseguito misure cautelari a carico di due imprenditori toscani per un’articolata frode nel settore del facchinaggio e della ristorazione. L’indagine, che ha coinvolto 14 indagati e 17 aziende su tutto il territorio nazionale, ha portato al sequestro di beni per un valore di circa due milioni di euro. Secondo gli inquirenti, le aziende coinvolte si sarebbero avvalse di manodopera illecita tramite false cooperative che fornivano personale senza avere la necessaria organizzazione aziendale. Inoltre, 103 lavoratori, molti dei quali in stato di bisogno, sarebbero stati impiegati in condizioni di sfruttamento, con trattamenti retributivi e previdenziali insufficienti. Il sistema avrebbe anche permesso un’evasione fiscale di circa due milioni di euro di IVA. Tra i beni sequestrati, figurano quattro noti ristoranti tra Firenze, Campi Bisenzio e Rosignano Marittimo, uno dei quali gestito da un famoso chef televisivo.

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