LIVORNO - LANCIO DI BOMBE CARTA PER L’ARRIVO DI SALVINI

Rachele Campi
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A niente è servito l’arrivo in anticipo del Ministro Matteo Salvini a Livorno, ben 2 ore prima sulla tabella di marcia rispetto all’incontro alle 18 ai Bagni Pancaldi con altri ministri. Tutte le vie di accesso sono bloccate da polizia, finanza e carabinieri. La contestazione da parte di alcuni manifestanti c’è stata ugualmente. Una Livorno così non si era mai vista. Un tratto del viale Italia si è trasformato in un campo di battaglia. Tutto era iniziato con qualche fischio e cori e Salvini che ironicamente saluta il suo pubblico, poi l’arrivo di una ventina di ragazzi, molti dei quali incappucciati e scoppia il caos. Inizia il lancio delle bottiglie e delle bombe carta contro i militari. Qualcuno dei manifestanti prova a scavalcare le transenne e parte la carica della polizia. E’ uno scontro violento. Vengono lanciati sassi, sedie, pali di legno. Il bilancio è di un agente ferito e di due manifestanti fermati. Intanto il leader della lega fa sapere che con molta probabilità tornerà a Livorno questo venerdì e commenta gli scontri, “Teppisti e fumogeni contro la polizia, almeno due arrestati, ancora troppo pochi. Questo è un motivo in più per cambiare la Toscana perché c’è una certa sinistra che li alleva, li coccola e li usa”. Arriva anche il commento della premier Giorgia Meloni, sui fatti di Livorno, “Temo che il clima possa peggiorare se non richiamiamo tutti al senso di responsabilità”.   

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