Sarà l’autopsia a dare elementi utili a chiarire cosa è successo tra mercoledì 23 e venerdì 25 luglio nella stanza 107 del residence Ferrucci occupata da Maurizio Drovandi, il bancario pratese di 51 anni trovato cadavere con la gola tagliata, e dal compagno, un 55enne di Roma soccorso con diverse ferite al collo. La procura ha conferito oggi, lunedì 28 luglio, l’incarico all’anatomopatologo che dovrà sciogliere diversi quesiti e dare una collocazione temporale al decesso. I risultati dell’esame serviranno anche a verificare se regge la versione data alla polizia dal 55enne: l’uomo ha raccontato che entrambi, lui e il compagno, avevano deciso di suicidarsi perché oppressi dai debiti ai quali non riuscivano a far fronte. Debiti accumulati, sempre secondo quanto sostenuto dall’uomo, a causa delle continue assunzioni di droga. Un ultimo patto, insomma: sfuggire a quella situazione suicidandosi insieme, tagliandosi la gola per farla finita. E’ morto solo Maurizio Drovandi. I familiari hanno dato incarico all’avvocato Gaia Fanti di assisterli nel percorso giudiziario.
La scoperta della tragedia è stata fatta nel primo pomeriggio di venerdì quando la polizia ha risposto alle sollecitazioni dei condomini che avevano avvertito un odore insopportabile provenire dal primo piano del palazzo. L’ingresso nella stanza non è stato immediato: all’interno, in forte stato di agitazione, il cane del bancario, un Rottweiler che è stato necessario calmare e portare fuori per consentire l’intervento dei soccorritori. Quando gli agenti sono entrati nella stanza hanno trovato il 55enne sul letto, con ferite superficiali al collo, e accanto il cadavere del compagno. Una relazione che andava avanti da una decina d’anni, segnata negli ultimi tempi dalla droga e dai debiti. Stando alla ricostruzione della procura, entrambi si erano disfatti delle loro proprietà vendendo le rispettive abitazioni e il 55enne anche la sua attività di fornaio. Per ore la polizia scientifica è rimasta nel residence per i rilievi; tra i reperti anche un coltello da cucina. Lampeggianti rimasti fermi sotto il palazzo di via Ferrucci a lungo: stessa scena di poche settimane fa quando fu passata al setaccio un’altra stanza del residence, quella dalla quale risultava sparita una escort romena, Maria Denisa Adas, poi trovata nei boschi di Montecatini: uccisa e decapitata dal suo ultimo cliente, il connazionale Vasile Frumuzache, reo confesso anche dell’omicidio di un’altra escort romena.
PRATO - Tragedia nel residence Ferrucci: la procura ha conferito l’incarico per l’autopsia. Continuano le indagini
L'esame autoptico darà risposte utili a chiarire quanto successo tra mercoledì e venerdì nella stanza occupata dal bancario trovato morto e dal compagno. I familiari della vittima hanno nominato l'avvocato Gaia Fanti per seguire questa fase giudiziaria
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