PRATO - Il campo largo ai nastri di partenza: presentati i candidati di Pd e Movimento 5 Stelle

Ieri la giornata dei dem alla Querce, questa mattina l'ufficialità dei grillini in centro. Sanità, lavoro, aeroporto e massoneria: tra punti in comune e divergenze
Samuela Pagliara
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Un mese, tanto durerà di fatto la campagna elettorale per le prossime elezioni regionali. Dopo la presentazione ufficiale delle liste e dei candidati, lo scorso 13 settembre, entra nel vivo la corsa per via Cavour. A Prato il campo largo si stringe attorno ai nomi scelti per sostenere il secondo mandato di Eugenio Giani. Il partito democratico, nella serata di ieri, ha radunato i candidati consiglieri al Circolo Arci alla Querce. Un’occasione per presentarsi alla città e per parlare degli obiettivi da qui ai prossimi cinque anni. A prendere la parola per prima è stata la capolista Marta Logli, espressione dei progressisti, seguita dall’ex primo cittadino Matteo Biffoni, di area riformista poi tutti gli altri scelti per competenze e radicamento nei vari comuni della provincia. Assente, per un impegno in qualità di consigliere regionale a Iolo, Marco Martini in corsa per il secondo mandato. Un lavoro sull’elettorato che andrà rafforzato giorno per giorno, dopo la perdita di fiducia dei cittadini in seguito al caso Bugetti e alla già trasversale percentuale di astensionismo, la cosa per le regionali sarà a tutti gli effetti una prova del nove per la tenuta del partito in attesa del prossimo congresso provinciale.  Nei prossimi giorni la festa dell’unità si sposterà a Vergaio per l’appuntamento provinciale. Dal 16 fino al 21 settembre sei giorni di dibattiti, cultura e spettacolo ai quali parteciperà anche l’onorevole  pratese Marco Furfaro. Temi nazionali ed internazionali, come la crisi umanitaria a Gaza le politiche energetiche e le condizioni delle carceri italiane (L’intero programma al link https://www.facebook.com/photo?fbid=1243906364442458&set=a.320267323473038)

Il movimento cinque stelle ha scelto il caffè Poirot, in piazza delle Carceri, per presentare ufficialmente questa mattina i suoi candidati. Come capolista Chiara Bartalini, ex assessora al Turismo e alla Memoria nella giunta Bugetti, seguita dall’ex consigliere Carmine Maioriello, Carlo De Simone ed Angela Ponzecchi. Le differenze con il partito democratico ci sono, hanno chiarito nelle scorse settimane, ma in una fase delicata come questa è preferibile lavorare sui punti di contatto.

“Il nostro programma rientra tra i 23 punti dell’accordo programmatico di governo che abbiamo fatto con il Pd- spiega Chiara Bartalini- non possono mancare le attenzioni all’ambiente, al lavoro, al nostro distretto e alla legalità, e il tema aeroporto. A noi non interessa se Giani continua a parlare di aeroporto, l’importante è che non si vada avanti. Ultimo ma non meno importante l’acqua pubblica ed il salario minimo per la dignità di tutte le persone”

E se c’è una cosa che in questi giorni sta tenendo banco, da entrambi i lati, è il tema della massoneria. Dopo la richiesta della firma di un’autocertificazione di non appartenenza a nessuna loggia avanzata dal segretario dem Marco Biagioni nei confronti dei candidati, anche dal Movimento Cinque Stelle arriva lo stop a tutti gli affiliati, come chiarisce l’ex consigliere Maioriello: “E’ un argomento che sta animando le cronache cittadine, noi nel nostro codice etico abbiamo la specifica che gli iscritti a logge segrete non possono partecipare alla nostra associazione. L’elettore deve conoscere i nomi dei candidati iscritti a logge massoniche, tutte le forze politiche devono essere trasparenti, dobbiamo sapere se chi rappresenta la città ha le mani in pasta con la massoneria”.

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