Il futuro politico del sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, rimane in bilico dopo le elezioni regionali del 12 e 13 ottobre. Nonostante una cena di Giunta tenutasi mercoledì scorso per fare il punto, la decisione sulla sua permanenza sullo scranno più alto di Palazzo di Giano non è stata ancora presa. La palla è ora nelle mani di Fratelli d’Italia.
Tomasi, pur sconfitto, ha ottenuto un risultato personale notevole, aggiungendosi ai dodici consiglieri regionali di FdI e portando il gruppo a un passo dal PD che ne conta quindici. A Pistoia, una parte del suo entourage spinge affinché Tomasi resti a concludere il mandato, magari in vista di una candidatura alle Politiche nel 2027.
Tuttavia, gli equilibri di coalizione e la legge elettorale toscana complicano il quadro. Qualora il sindaco pistoiese decidesse di rinunciare al suo posto in Consiglio Regionale a Firenze, non subentrerebbe un altro esponente di FdI, bensì il primo dei non eletti della Lega. Si tratta di Guglielmo Mossuto, forte di 1.440 preferenze nel collegio di Firenze 1.
Questa mossa consentirebbe al Carroccio di raddoppiare la sua esigua rappresentanza, che al momento conta solo su Massimiliano Simoni, entrato dal listino bloccato. Uno scenario che ricorda la “sliding doors” di cinque anni fa, quando la leghista Susanna Ceccardi rinunciò al posto in favore di Diego Petrucci, primo degli esclusi di FdI.
I tempi per la decisione potrebbero non essere brevi. Se Tomasi optasse per la carica di capo dell’opposizione in Consiglio regionale, a Pistoia si aprirebbe immediatamente una nuova campagna elettorale. Le amministrative si terrebbero in primavera e la vicesindaca Anna Maria Celesti di Forza Italia assumerebbe la reggenza, potendo essere anche un nome papabile per la candidatura a sindaco.
Sempre in Forza Italia si fa il nome dell’assessore Alessandro Sabella, ma appare improbabile che Fratelli d’Italia rinunci allo scranno di primo cittadino. In tal caso, FdI dovrà scegliere un nome di spessore. Già si parla di Alessandro Capecchi, neo-eletto consigliere regionale per la seconda volta. Sul fronte del centrosinistra, circola il nome di Riccardo Trallori (PD), che alle Regionali ha ottenuto un notevole risultato con 9.665 preferenze, pur non essendo entrato in Consiglio, un dato che ne attesta l’apprezzamento nella base Dem.
PISTOIA - L’ENIGMA DI TOMASI: SINDACO O CONSIGLIERE REGIONALE?
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