PRATO - Pd, Biffoni sul no al congresso anticipato: “Giusto non farlo a ridosso elezioni ma bisogna risolvere stallo del partito”

Il consigliere regionale commenta la decisione del segretario dei Dem toscani: "Il valore principale da tutelare è quello della città"
Claudio Vannacci
LIVE

“Il congresso del Pd è quello che noi vogliamo fare ma se il congresso alla fine arriverebbe fisiologicamente a febbraio-marzo, penso che c’è un valore principale da tutelare che è quello della città di Prato che va al voto presumibilmente a maggio. Quindi non ci possiamo permettere di stare a discutere in casa nostra”. Lo ha detto Matteo Biffoni, consigliere regionale del Pd, dopo la riunione di ieri in cui è stato deciso di mettere in campo una forma di partecipazione diretta degli iscritti al Pd di Prato, anziché un congresso formale.    

“Quello però ci cui abbiamo preso tutti atto – ha aggiunto – è che la situazione così non può andare avanti, che in questo momento c’è una situazione di stallo e di difficoltà e bisogna mettere in condizioni gli iscritti di discutere del partito e anche eventualmente di andare oltre quelli che sono gli attuali gruppi dirigenti”.

Parlando poi del suo futuro e delle polemiche circa il suo mancato ingresso nella Giunta toscana, Biffoni ha ribadito: “Non è un problema mio, cioè non è un problema di cosa fa Biffoni, non è questo il punto. Sono contento che la gente si preoccupi del mio futuro, sono felice che la gente abbia a cuore quello che farò, ma mi interessa di più parlare di quello che è Prato, di quello che sono le necessità di una città”.

Articoli correlati

Qualcosa che sia per te.