FIRENZE - STOP ALLE NAVETTE TURISTICHE IN AREA UNESCO

Chiara Valentini
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Molto più di una sforbiciata o di una limitazione. La già annunciata lotta ai piccoli mezzi elettrici (ce ne sono ormai di ogni tipo) che girano il centro con i turisti a bordo è trasformata, nel nuovo regolamento preparato dagli assessorati al turismo e ai trasporti, in un divieto pressochè totale. Le navette turistiche (così si chiamano) saranno bandite dal Centro Unesco ad eccezione di due percorsi ben definiti. Uno che parte dal nuovo hub dei bus alle cascine e va verso il centro, l’altro che sale verso il Piazzale Michelangelo e poi scende dalle rampe ma senza entrare in San Niccolò. Anche le soste, lungo questi due itinerari, sono contingentate e praticamente assenti. Al di fuori da questi tragitti dovranno mostrare la scritta “fuori servizio” e non trasportare turisti. Pena multe fino a 500 euro e, in caso di violazioni, la sospensione e il ritiro del nullaosta. Questa autorizzazione, concessa dal comune in particolare di una serie di requisiti (auto bianche, portata massima di 8 passeggeri, presenza di dispositivi di sicurezza, intestazione ad agenzie turistiche), varrà un anno e sarà concessa a 24 auto, 12 per itinerario. La 25esima sarà illegale. Non ci sono numeri precisi della situazione attuale ma considerato che ogni agenzia potrà avere al massimo 3 nullaosta e che le agenzie sono circa un’ottantina, è prevedibile una pioggia di ricorsi. Anni fa fu proprio un ricorso a bloccare il tentativo di regolamentare i caddys.Il regolamento arriverà in giunta entro la settimana, poi il passaggio in Consiglio e il rilascio dei nullaosta seguendo un criterio di priorità temporale. Entro settembre ci si dovrebbe visivamente accorgere della differenza. Il nullaosta durerà un anno. Dopodichè potrebbero essere introdotti dei correttivi. Firenze è la prima città in Italia ad adottare un regolamento così restrittivo per questi mezzi.

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