Un dramma familiare. Un dramma fatto di solitudine, di emarginazione e di profondo disagio che si è rivelato in tutta la sua tragicità. Ci sarebbe questo dietro il ritrovamento del cadavere di Lorenzo Paolieri, 32 anni, scoperto all’interno di una cassapanca nella casa in via Nievo, a Sant’Angelo a Lecore, piccola frazione del comune di Campi Bisenzio, doveva viveva con la mamma e due fratelli più grandi. Una scoperta drammatica quella fatta dalla polizia locale ieri. La morte dell’uomo, dovuta quasi certamente a cause naturali, risalirebbe a molto tempo fa, forse un paio di anni. Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, è stato trovato avvolto in una coperta e chiuso in un grande baule collocato in una stanza sul retro dell’abitazione. Quando i soccorritori sono entrati nella casa si sono trovati davanti ad uno scenario drammatico, di estrema fragilità: la mamma, in evidente stato di denutrizione, è stato subito ricoverata all’ospedale di Careggi, mentre gli altri figli, un uomo e una donna, sono stati trasferiti in una struttura protetta. Nessuno prima di venerdì aveva richiamato l’attenzione sulla famiglia che – come ha sottolineato il sindaco di Campi Bisenzio – non era seguita dai servizi sociali. Venerdì il primo intervento della polizia locale, poi di nuovo sabato quando è stato scoperto il cadavere. La procura di Firenze ha aperto un fascicolo: si tratta di capire perché e quando il 32enne è morto. Le risposte arriveranno dall’autopsia.
CAMPI BISENZIO - CADAVERE NELLA CASSAPANCA: DISAGIO FAMILIARE
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